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Il Presidente dell’Associazione Vivavoce
Ciao sono Camillo, ero balbuziente e ora non lo sono più...
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Il nostro team

Prof. Jubin Abutalebi
Neurologo, Direttore Sanitario del Centro Medico Vivavoce, Comitato Scientifico di Associazione Vivavoce

Giovanni Muscarà
Fondatore Centro Medico Vivavoce, Vice-presidente Associazione Vivavoce

Dott.ssa Valentina Letorio
Psicologa, Responsabile area balbuzie, Fondatrice Associazione Vivavoce

Dott. Antonio Schindler
Otorinolaringoiatra e foniatra


Dott.ssa Francesca Cervi
Neuropsichiatra infantile

Dott.ssa Marina Vai
Logopedista

Dott.ssa Chiara Spezia
Neuropsicomotricista

Dott.ssa Martina Manzi
Logopedista

Dott.ssa Silvia Perego
Ortodontista infantile

Dott.ssa Michela Bonalumi
Psicologa

Contatti

Mail
info@associazionevivavoce.it

Telefono
349.0525867

Instagram
@vivavoce.associazione

Mission e Vision

MISSION
Vogliamo contribuire a rendere ogni persona libera di essere se stessa potendo esprimere senza nessuna limitazione il mondo che ha dentro fatto di desideri, sogni e ambizioni.
L’Associazione Vivavoce vuole creare una cultura nuova sui problemi legati ai disturbi della voce, del linguaggio, dell’apprendimento e della comunicazione attraverso progetti di sensibilizzazione, divulgazione, formazione e ricerca.
Vogliamo accendere un faro e portare all’attenzione dell’opinione pubblica le dinamiche che quotidianamente portano alla discriminazione di chi non comunica in base a standard precostituiti, agendo come punto di riferimento dell’ambito.

VISION
Diventare una realtà di riferimento, fatta di persone che si impegnano nel mondo per dar vita ad un nuovo modo di guardare e considerare chiunque abbia una fatica o un problema nella comunicazione e nel linguaggio, orientando progetti e azioni che intervengano all’interno delle comunità e del sistema sociale (politico, sanitario, formativo, culturale).

Il Presidente dell’Associazione Vivavoce

Ciao sono Camillo, ero balbuziente e ora non lo sono più. Ho superato la balbuzie grazie a Giovanni, all’incontro con lui e con il Centro Vivavoce. È stato un caso, ma un giorno ho trovato un volantino e ho preso coraggio, anzi no, ho chiesto a mia mamma di chiamare e chiedere informazioni. Avevo paura.

Che cos’è per me la balbuzie? Pensa a una catena stretta attorno al collo. Lo so, è un’immagine forte, ma rende bene quello che sentivo. Mi vedo mentre cerco di parlare e qualcuno mi tira per la catena e mi trattiene. Ecco, pensa allora a quando questa catena viene spezzata e ti senti libero di dire e fare quello che senti dentro.

Quando ero bambino era tutto più difficile: dalle piccole situazioni quotidiane come parlare a tavola con i miei genitori o con un amico alle sfide più grandi. Era complicato parlare in classe, davanti a tutti i miei compagni. Oppure a un adulto che per strada mi chiedeva come stavo. Per non parlare delle interrogazioni! I compagni non erano teneri. Mi prendevano in giro, mi imitavano, mi facevano scherzi. Erano spietati.

Quando sono cresciuto i commenti c’erano sempre, ma erano velati. Magari evitavano di dirmelo in faccia, aspettavano che me ne andassi. Faceva male lo stesso, quando me ne accorgevo, ma potevo far finta di niente.
In generale, posso dire che la balbuzie per me non cambia. Cambiano le situazioni che devi fronteggiare.
Dopo essermi portato dietro il fardello della balbuzie per tutte le elementari, le medie e le superiori, volevo cominciare l’università in modo diverso. Risolvendo il mio problema. E allora era un grande problema per me.
Ho scoperto Vivavoce sette anni fa. E tutto è cambiato. Ho seguito il percorso: un lavoro costante e impegnativo con i professionisti del Centro e i tutor, ragazzi che avevano già superato il mio problema.

Ho sempre avuto una passione per la musica rap. L’ho ascoltata per tanti anni. Ben prima di fare il corso. Una volta risolto il mio problema legato alla parola, è come se mi fossi sentito più libero di esprimere anche tante cose che prima mi restavano dentro. Ho scritto qualche canzone e nel tempo libero mi piace coltivare la mia passione e pubblicare sul mio canale YouTube i pezzi.
Mi sono laureato, sono diventato medico e sto per iniziare la mia specializzazione in medicina di base. La balbuzie è solo un ricordo, ma sono diventato il Presidente dell’Associazione Vivavoce. Attraverso questo progetto vogliamo sensibilizzare le scuole, i ragazzi e i loro genitori sulla balbuzie. E promuovere dei laboratori per far capire anche a chi non conosce questa fatica, come ci si sente.

Ai bambini che ne soffrono direi di non sentirsi inferiori per come parlano. La balbuzie è una “cosa” che ci si trova addosso senza poterne spiegare il perché.

Alle mamme e ai papà raccomanderei di parlarne e di trovare la soluzione, senza girarci attorno, dando il giusto peso a questa fatica per non farla diventare sempre più grande.

La balbuzie spiegata ai grandi

Questo volume, primo di una serie di pubblicazioni dell’Associazione Vivavoce, vuole essere uno strumento per aiutare i grandi a comprendere lo stato d’animo dei bambini e dei ragazzi che balbettano. Capire permette di evitare etichette limitanti.